[4] Furono costruite dai Conti di Biserno, della famiglia della Gherardesca, feudatari del castello omonimo vicino a San Vincenzo, intorno alla metà del 1200, quando giunsero a Massa e furono annoverati fra i cittadini massetani. Nel XIII secolo, infatti, i feudatari vicini che diventavano cittadini di Massa avevano l’obbligo di avere un’abitazione in Città. Quando Massa perse l’indipendenza, i Conti se ne andarono e la palazzina passò ai vescovi che vi stabilirono la loro dimora, avendo ceduto nel 1336 il Castello di Monteregio al presidio senese. Fu residenza dei vescovi fino al 1603, anno in cui fu permutata con la casa dell’Opera San Cerbone, a lato del Duomo, dove tuttora risiede il Vescovo. Accanto alla palazzina, staccata da una sottilissima fessura, si erge la torre successivamente inglobata nel Palazzo Comunale. Già nel 1300 una piccolissima parte di torre era stata venduta al Comune.