Chiesa di San Bernardino a Vetreta – Fu edificata, con l’annesso convento, subito dopo la morte di San Bernardino, in un luogo che, secondo la tradizione, il Santo avrebbe scelto per costruirvi un convento quando si trovava a Massa nel 1444. È quindi la prima chiesa edificata in onore del Santo. La chiesa fu abbandonata dai frati alla fine del XVIII secolo e servì in seguito da casa colonica, frantoio e magazzino. Nel 1957 fu riaperta al culto, nello stesso anno in cui San Bernardino fu proclamato patrono dei pubblicitari, che la scelsero come loro santuario.
Mulinpresso – Costruzione fatta edificare nel 1314 da Tollo Albizeschi, Capitano di Massa e padre di San Bernardino. Era una possente torre militare con funzione di mulino fortificato. Deve questo nome al fatto di essere il mulino più vicino a Massa Marittima.
Fonti di Bufalona – Risalgono al XIV secolo e sono servite come lavatoio pubblico fino agli anni cinquanta del secolo scorso. Il nome deriva dal fatto che nella zona si allevavano bufale.
Area archeologica del Lago dell’Accesa – In prossimità del lago sono stati riportati alla luce i resti di un insediamento etrusco, legato alle vicine miniere, formato da un gruppo di piccoli villaggi dotati di necropoli e abitati tra la fine del VII e l’inizio del VI secolo a.C., quando l’area fu abbandonata.
Castello di Rocchette Pannocchieschi – Sorse nel XII secolo per lo sfruttamento di giacimenti minerari di piombo, rame e argento. Massa riuscì ad assicurarsi il controllo su Rocchette tra il 1298 e il 1315. L’abbandono definitivo del castello sembra risalire al 1443.