[18] Secondo la tradizione, San Francesco soggiornò per alcuni giorni a Massa nel 1220. In quell’occasione fu invitato dai maggiorenti ad aprire in Città un convento, il primo della Maremma, anche con la consapevolezza che la presenza dei Francescani, avversi ai diritti feudali dei vescovi, avrebbe favorito e rafforzato la richiesta dei futuri cittadini per ottenere la libertà comunale dal Vescovo Conte. È certo che il convento francescano fu aperto nel 1221 e fu seguito inizialmente da un confratello lasciato appositamente a Massa da San Francesco. Il complesso fu edificato nel luogo in cui inizialmente avevano dimorato San Francesco e i suoi primi confratelli. Della chiesa originale del convento oggi è rimasta solo una piccola parte, perché demolita in più riprese a causa di cedimenti del terreno avvenuti dagli inizi del XIV secolo. Il campanile è a vela, tipico delle chiese francescane del tempo. All’interno della chiesa, nella cappella di destra, si legge l’epigrafe funebre di Bindoccio, figlio di Margherita Aldobrandeschi e di Nello Pannocchieschi, marito di Pia de’ Tolomei, citata da Dante Alighieri nel V Canto del Purgatorio fra coloro che sono morti di morte violenta “Ricorditi di me che son la Pia: Siena mi fe’, disfecemi Maremma”. Ora è sede del Seminario Vescovile.